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Dipendenza da videogiochi

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Ho sorriso, ho appena finito "Call of Duty: Modern Warfare 2." E' stato allora che sono rimasto folgorato: ero dipendente dai videogiochi. Ecco il problema con la dipendenza da videogiochi e, in realtà, con la maggior parte delle dipendenze in generale: il fatto di essere dipendenti da qualcosa, ...

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Ho sorriso, ho appena finito “Call of Duty: Modern Warfare 2.” E’ stato allora che sono rimasto folgorato: ero dipendente dai videogiochi. Ecco il problema con la dipendenza da videogiochi e, in realtà, con la maggior parte delle dipendenze in generale: il fatto di essere dipendenti da qualcosa, non significa fare questo qualcosa tutto il tempo, significa semplicemente non smettere mai di pensarci. Non riuscivo a smettere di pensare ai videogiochi, ogni giorno stavo seduto a pensare che avrei giocato con la mia Xbox 360 più tardi. Ho realizzato di essere dipendente quando mi sono accorto di passare più tempo con i videogiochi che con i miei amici. Adesso non ho molti amici, nonostante io giochi a videogiochi molto raramente. Certi giorni, però, i videogiochi mi portano via molto tempo, è come se avessero creato un altro mondo in cui poter vivere. Mi sono lasciato coinvolgere dalle storie, potevo sentire l’emozione del personaggio che stavo interpretando. Questa dipendenza mi stava distruggendo la vita.

La maggior parte delle persone pensa che i videogiochi servano solo a passare il tempo e non si accorgono che stanno trascurando amicizie che potrebbero durare per sempre. Qualcosa di così semplice come il gioco online Canvas Rider finiva per prendere tre ore della mia giornata. Ho un problema con il pensare troppo: la maggior parte delle notti trascorro dalle due alle otto ore a pensare, prima di riuscire ad addormentarmi. Tutti i miei pensieri notturni erano rivolti ai videogiochi: Halo:Reach, Call of Duty, Battlefield 3, Canvas Rider, ecc. Sapevo che stava facendo a pezzi la mia vita, ma non riuscivo a smettere.

Come la maggior parte delle persone, ho dovuto sostituire la mia dipendenza con qualcos’altro. Nel mio caso, si è trattato di amici e musica. Suono la chitarra, l’ukulele e il piano per circa due ore e mezzo al giorno e parlo con i miei amici per altrettanto tempo. Non sono dipendente da nessuna di queste attività, ma mi sento più vivo quando parlo con gli altri o suono. I videogiochi vi distruggeranno la vita, perciò dite basta alla vostra dipendenza prima che sia troppo tardi. Non sprecate la vostra vita, ne avete solo una. Vi suggerirei di leggere alcuni libri sulla dipendenza da videogiochi, perché potrebbero esservi d’aiuto. Inoltre, parlatene con amici e con la vostra famiglia. Se proprio non riuscite a mettere fine alla vostra dipendenza, liberatevi delle console, vendetele su eBay! La musica è probabilmente il modo migliore per superare la dipendenza, perché a tutti piace la musica: è talmente varia! Spero che questo articolo vi aiuti a gestire la vostra dipendenza.